Prime Note: 0 – 36 Mesi

La proposta mira a guidare i bambini e i genitori nell’esplorazione di “ambienti e spazi sonori” caratterizzati da suoni, ritmi, voci e colori. In questo percorso, la relazione genitore – bambino diviene la porta d’accesso all’ambiente sonoro. Uno spazio inedito dove possono rinforzare e sperimentare nuove modalità relazionali e comunicative, profondamente calate nel senso del qui e dell’ora. L’ambiente sonoro diviene uno spazio e, attraverso il materiale musicale proposto, si sperimenta una pratica dialogica che mette in relazione fra loro tutti gli attori in gioco: bambini, genitori, educatore; il tutto lontano da dinamiche di giudizio.

0 – 12 Mesi:

In questa delicata fase, in cui il piccolo è completamente dipendente dalle cure dell’adulto, attraverso strumenti quali il silenzio, il movimento, il respiro e la voce, diventa egli stesso il tramite per l’esplorazione dello spazio sonoro in cui si trova immerso. Genitori e bambini entrano così in un primo contatto con ritmi, suoni, voci e colori. L’evento musicale diviene in questo modo un’esperienza unica che permette lo sviluppo di nuove pratiche dialogiche.

12 – 24 Mesi:

Il bambino diviene protagonista in prima persona del processo esplorativo. Inizia a fare esperienza diretta dello spazio e dei suoi contenuti musicali attraverso l’esplorazione e la ricerca di un suo proprio movimento. Adulti e bambini dialogano insieme all’interno dell’ambiente sonoro.

24 – 36 Mesi:

Così come avviene per il linguaggio verbale, le proposte musicali esplorate in precedenza divengono terreno di dialogo fra adulti e bambini. L’ambiente sonoro diviene un tessuto di relazioni variegato in cui i bimbi si muovono con sempre maggior disinvoltura e chiarezza di proposte. Il materiale sonoro diviene sempre più fonte di spunti creativi nell’interazione adulto – bambino.

Prime Note: 3 – 6 Anni

La proposta 3 – 6 mira a guidare i bambini nello sviluppo di una parte della propria educazione globale e musicale attraverso l’esplorazione di un “ambiente sonoro”. In questo percorso, silenzio, ascolto, movimento e respiro divengono la porta d’accesso al mondo musicale. Uno spazio inedito dove il bambino, gradualmente esplora e impara a conoscere, con sempre maggior accuratezza, contesti e contenuti musicali.

3 – 4 Anni:

L’attenzione del bambino si sposta gradualmente dall’interno all’esterno, grazie ad una maggior consapevolezza di sé e dei propri confini. Il corpo e il movimento, intesi come strumento di relazione ed esplorazione dello spazio sonoro, assumono un’importanza sempre maggiore. Giochi, canti e silenzi mirano a rendere il movimento nello spazio sempre più legato al fatto musicale.

4 – 5 Anni:

Il bambino attraversa una fase di perdita dell’egocentrismo, caratterizzata da maggiori silenzi e timidezza. In questa fase il gruppo, attraverso le pratiche di condivisione e ascolto, diviene lo strumento del fare musica inteso come fatto collettivo; la conoscenza del linguaggio musicale inizia ad essere più accurata ed articolata.

5 – 6 Anni:

Il continuo dialogo tra parte individuale e parte collettiva permette al bambino di mettere in relazione respiro, movimento e voce. La musica diviene una trama sempre più fitta di interazioni tra singolo, gruppo, ambiente ed educatore in cui il materiale musicale costituisce il punto di partenza di nuovi spunti dialogici.

Ritmoscopio: 6 – 11 Anni

Il progetto, aperto anche a chi è agli inizi del proprio percorso, mira allo sviluppo di un pensiero musicale sempre più definito attraverso alcuni fondamentali canali d’interazione ed esplorazione: la vocalità, il movimento e la musica d’insieme. Tramite questi strumenti l’allievo giunge infatti a:

  • sviluppare una sempre maggior precisione vocale
  • acquisire una sempre maggior accuratezza d’ascolto
  • sviluppare una coordinazione respiro/movimento/voce, che poi diverrà respiro/movimento/strumento musicale
  • sviluppare una familiarità sempre più profonda con un repertorio musicale che viene contestualizzato anche in una situazione di musica d’insieme
  • migliorare la prassi esecutiva strumentale in funzione della sua applicazione in un contesto collettivo
  • sviluppare l’attenzione all’ascolto dell’altro e al dialogo
  • sviluppare l’attenzione al silenzio inteso sia come momento di ricezione che come momento di elaborazione e sviluppo della propria creatività
  • sviluppare un approccio creativo nei confronti del materiale musicale
  • imparare ad utilizzare la scrittura e la lettura musicale come strumenti per fissare e recuperare il repertorio che si va esplorando
  • sviluppare una familiarità con i modi (maggiori/minori) e con le progressioni armoniche che li caratterizzano